Attems di Piedimonte

Il conte Enrico Faverges, capitano nell’I.R. Reggimento Fanti n°52, Arciduca Francesco Carlo, nella notte dell’11 aprile 1809 col primo tenente Leop. Cserghö e con cinquanta prodi soldati, sfidando le onde del rigonfiato Isonzo, espugnò in Podgora la torre occupata dal presidio francese, fortificandovisi. Per cinque ore la difese mentre un ponte fu gettato sul fiume onde la sua brigata potè varcarlo. Per questa eroica azione fu creato Cavaliere dell’Ordine di Maria Teresa.

Così recita in italiano, il trittico lapideo collocato sul muro di cinta della villa Attems di Piedimonte, il 24 ottobre del 1909.

Joseph Henri Francois Milliet, marchese di Faverges e marchese di Challes, la cui famiglia di antica nobiltà è di origine ginevri. Nasce il 7 dicembre 1755 a Challes, cittadina francese della Savoia, che fino al 1860 è parte del Regno di Sardegna. Generale di Divisione partecipa alla battaglia di Podgora, parte della guerra della Quinta Coalizione, che vede contrapposti alle armate di Napoleone, l’Impero austriaco e il Regno Unito con i suoi alleati tra i quali il Regno di Sardegna.

Iniziata il 10 aprile del 1809, la guerra ha teatro determinante la Baviera e vede l’occupazione di Vienna il 13 maggio, la battaglia di Wagram il 6 luglio e il trattato di Schönbrunn il 14 ottobre, a sancire la piena Vittoria del Bonaparte, con la cessione del Trentino al Regno d’Italia (stato satellite francese) e la costituzione delle Province Illiriche (altro satellite) a capitale Lubiana, con Trieste, la Dalmazia, la Croazia e la Contea di Gorizia e Gradisca e col confine tra il Regno d’Italia e le Provincie che corre sull’Isonzo. 


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