La polenta dell'Arciduca

La notizia che l'Arciduca Carlo abbia mangiato un pezzo di polenta in un casone di Naspoledo la sera della battaglia del Tagliamento è scrita in una lettera anonima dell'epoca riportata nel volume “Codroipo - ricordi storici” di don Vito Zoratti. La notizia che dormì a Ontagnano è invece riferita dal conte udinese Carlo Caimo che quotidianamente annotava quanto accadeva nei suoi diari manoscritti, oggi conservati all'Archivio di Stato di Udine.

Tutto si svolge il 16 marzo 1797 quando le truppe francesi dell'Armata d'Italia comandate da Napoleone giungono sulla riva destra del Tagliamento di fronte a Valvasone e si preparano a guadare il fiume. Sulla riva opposta ci sono i reggimenti asburgici comandati dall'Arciduca Carlo, fratello dell'Imperatore Francesco Ii d'Asburgo. 

Gli Austriaci furono sconfitti e proprio durante la ritirata l'Arciduca abbandonò il campo di battaglia per riposarsi a Nespoledo prima di raggiungere Ontagnano dove soggiornò presso la famiglia Minighini.

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